Dal cacao al cioccolato: una storia ricca di fascino

Chiunque lavori in Laica sa quanto il nostro lavoro accenda la curiosità delle persone che ci stanno attorno: tutti sono incuriositi dalla magia che si compie nella fabbrica del cioccolato, il luogo dove il cacao diventa un delicato sapore, una dolce pausa tra le cose della vita.
“Come nascono i cioccolatini?”, ci chiedono.

È uno spettacolo, quello della produzione, dove ogni passaggio è accompagnato da stimoli sensoriali che toccano la vista e l’olfatto, preludio al piacere più intrigante, quello per il palato.

Si parte dall’ingrediente base, la pasta di cacao, ottenuta dalla macinazione delle fave di cacao. Ad essa vengono abbinati altri componenti, diversi per ogni tipo di cioccolato che vogliamo preparare. Ad esempio, con pasta di cacao, burro di cacao, vaniglia e zucchero, prepariamo il fondente.

Aggiungendo le nocciole otterremo il gianduia, il tipico cioccolato nato in Piemonte alla fine dell’Ottocento.
Questi ingredienti – in Laica li selezioniamo tra i migliori produttori internazionali di materie prime – vengono successivamente miscelati. L’impasto viene polverizzato attraverso macchine di raffinazione; successivamente liquefatto con l’aggiunta di lecitina di soia e lasciato all’interno di grosse conche, ad una temperatura controllata e costante, per impedire al cioccolato di solidificarsi.

Ma la vera magia avviene negli impianti di modellaggio. Qui i numerosi stampi dalle più originali forme accolgono una dolce cascata di cioccolato. La solidificazione avviene grazie ad una lavorazione a basse temperature e alla vibrazione degli stampi stessi. È un momento entusiasmante: vivaci cioccolatini luccicanti scorrono lungo un bianco tappeto verso la fase successiva, dove indosseranno ognuno il proprio sgargiante incarto.

Ogni giorno cinque milioni di cioccolatini, dallo stabilimento Laica di Arona, prendono così la strada per luoghi di vendita in Italia e nel mondo.